RITRATTI DI TERRITORIO D’INVERNO - RIFLETTERE É D’UOPO

Riflettere è d’uopo.

Martedì 26 febbraio sul palco del Centro sociale di Pagani è andato in scena Ritratti di Territorio d’inverno.

Nunzia Gargano ci ha abituati per ogni  rassegna organizzata in passato, a titoli che restano e che fanno riflettere.

Per la versione invernale l’invito riportava la scritta  “In direzione ostinata e contraria” scampoli di umanità.

In direzione ostinata e contraria, scampoli di umanità.

Nei giorni prima dell’evento, mi sono chiesto più volte  a cosa si riferisse mai quella frase, qual era il punto di partenza di questo monito così forte, così importante.

Ed è proprio nelle prime battute introduttive della serata che si riesce a comporre la risposta.

Da una prima lettura ad opera dell’attrice Nunzia Schiano sino al racconto finale di Antonio Trillicoso, con le riflessioni di Myriam Lattanzio, nonché, gli interventi di Niko Mucci e Anna Mazza, con un promettente Vincenzo Sabatino nelle vesti di attore, l’intenzione della serata è sicuramente quella di un invito a mantenere la propria rotta di vita in direzione ostinata e contraria, senza cedere al populismo.

Una risposta alla banalità dilagante,  ma soprattutto senza dimenticare di vivere con più (scampoli di) umanità.

Nunzia riesce sempre nel suo intento, è un suo talento innato. Dopotutto oltre ad essere un’ affermata giornalista, è una donna passionaria, che lotta per le tradizioni e non, per i valori umani, figlia di questa terra che non manca mai di esaltare in tutto quello che fa, accompagnata nelle sue imprese da collaboratrici e amiche quali Maria Pepe e Barbara Ruggiero.

parole e scatti di Antonio Ambrosio

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