STRISCE - Emmetag

Qual è il punto nel quale mi prospettavo adesso?
Proprio oggi ci pensavo, mentre andando in strada, sulle strisce,
mi ha assalito un clacson. “Che cazzo vuoi!”, ho urlato
al lamento nascosto dalla direzionalità dell’insonorizzazione;
e, nel complesso, nessuna reazione.Come ogni volta,
ancora ci penso; non era questa mattina, non era nemmeno inverno;
ma è bello guardare dalla finestra
una situazione narrativa hollywoodiana: soprattutto di rabbia
(è vero), ma anche di rinascita; nella quale ti immagini non tanto
come avresti voluto essere, ma cosa avresti voluto sperare
di essere: un piccolo esercizio mentale, per distaccarsi dalla realtà,
per vederla controfattuale.
E adesso? Ho il cellulare in mano per un vocale;
nel quale mi chiedono “come stai?”: diciamo bene,
ma ne vorrei parlare.

 

versi di Domenico Laurenza

scatto di Irene Lingua