ANNIBALE SI SENTE ANNIBALE: DA “NERO A METÀ” A CATULLO DA PAOLO NUTINI A JOHN FANTE - Emmetag

navigate_before
navigate_next

Con un nuovo album in arrivo nel 2020 e il singolo “Liberami” in uscita a dicembre, conosciamo Nicolò Annibale, giovane cantautore della scena napoletana. Oggi Annibale dice di “sentirsi ANNIBALE”, per capire quest’affermazione allora, addentriamoci nella sua storia.

Nicolò studia chitarra da piccolo ed inizia a scrivere già tra i banchi di scuola, è proprio qui infatti che nasce la sua prima formazione chiamata Kokòre (2014) destinata poi a sciogliersi. Inizia allora a lavorare al suo disco di debutto “Ce voglio credere” all’uscita del quale seguiranno 4 anni di live ed aperture importanti in tutta Italia.

Durante questo periodo Nicolò si mette in dubbio. Inizia a comporre un nuovo album in una collaborazione poi cestinata. Si dedica ad un percorso di studio e ascolti combinando l’attività di musicista agli studi universitari di lettere e al lavoro. Parlando del lavoro da cameriere ironizza “rapportarsi con la clientela è infondo molto simile all’intrattenere il pubblico sotto il palco”. Inoltre si definisce imprenditore nel senso che investe nella sua attività artistica molto dei guadagni provenienti da altri lavori, necessari in quanto ammette “nessuno campa facendo l’artista emergente”.

Autore di musica e testi vede la musica come ricerca e ambizione, per questo parla del suo album futuro come di un progetto diverso, cerca di fare qualcosa di nuovo per provare ad uscire, uscire da Napoli e allontanarsi dalle sue radici; non come negazione di queste ultime ma come ricerca di una prospettiva più ampia. Cita infatti tra le sue influenze più importanti, per la realizzazione del primo disco, Pino Daniele, artista che abbatte la Napoli stereotipata e ne rappresenta le sfumature culturali. Non stranisce però la menzione anche a Catullo, date musica e letteratura come direttrici della sua visione artistica.

In “Ce voglio credere” la linea guidaè il sogno, l’avere un obbiettivo, il crederci. E’ questo un disco con testi in dialetto, parlando invece dell’album nuovo Annibale anticipa canzoni in italiano ed in dialetto. Scelta non meditata ma bensì specchio di un flusso creativo che il giovane cantautore ama assecondare.

In relazione al lavoro in uscita l’anno prossimo ANNIBALE annuncia: “è un lavoro questo più introspettivo e realista e tratta di solitudine, sarà un misto tra soul, r&b e pop e vedrà la partecipazione di PeppOh (Rapper/Soulman della scena napoletana) e di altri artisti che verranno svelati più avanti”. Sul piano delle influenze, questa volta, artisti come Paolo Nutini (cantautore scozzese di origini toscane) e Allen Stone (cantante e musicista soul e R&B americano) e scrittori come lo statunitense John Fante.

In attesa e curiosi di questa chicca in arrivo, invitiamo a dare un ascolto a “Ce voglio credere” di Nicolò Annibale su youtube o spotify ed a seguirlo sui suoi canali social per non perdervi l’uscita del video di “Liberami” questo dicembre.

parole di Ivana Rizzo

scatti e video gentilmente concessi da ANNIBALE