SALUMERIA RUOCCO DAL 1922 - Emmetag

SALUMERIA RUOCCO
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A Napoli su corso Umberto, conosciuto dagli abitanti come il Rettifilo, dopo piazza Garibaldi dove ha sede la stazione centrale e prima di piazza Nicola Amore, autore del risanamento cittadino, dove sorgono i quattro palazzi, al civico 257 c'è la Salumeria Ruocco.

All'ingresso, due botti in legno indicano che questo luogo del gusto non è una semplice salumeria, ma una enosalumeria. Entrando scopriamo di più.

Ad accogliervi Annamaria ed Alessandro. Entrambi occhi azzurri come il mare della città e simpatia partenopea, iniziano turisti, passanti e clienti abituali alla gastronomia di Napoli, della Campania e dell'Italia.

Figlio e nipote di salumerie, si racconta ad Emmetag: "Tutto è iniziato con mio nonno Enrico che nel 1922 fondò una salumeria a Corso Garibaldi. Poi furono aperti vari punti vendita, tra cui questo che gestisco io e un altro aperto a Mergellina".

Tradizione e innovazione sono i principali a cui si ispira l'operato di Alessandro, esperto di vini e maestro assaggiatore ONAF.

"Occupandomi da sempre di cibo ho vissuto a pieno il cambiamento, la rivoluzione, il cambio d'approccio ai cibi e al vino".

Alessandro, infatti, è interessato alle materie prime, alla terra da cui provengono, alla storia delle aziende, ai volti che sono dietro ai prodotti.

" Amo questa terra - continua Alessandro - cerco sempre i prodotti prima in Campania".

Ma sbirciando tra gli scaffali salta all'occhio dell'osservatore il fatto che nella bottega sono presenti tantissime etichette nazionali.

La salumeria Ruocco è un indirizzo sicuro anche per un aperitivo prima della pizza di Michele o del Trianon che sono a pochi passi da qui.

Salumi, vino e formaggi vengono dalla terra. Partendo dal terroir, Alessandro s'ispira per costruire gli abbinamenti.

" Se prendi un caciocavallo irpino stagionato in grotta sapido e piccante e lo abbini con un Nebbiolo hai rovinato tutto. Invece, se lo abbini con un prodotto di quella terra, un vino Taurasi, per esempio, scopri qualcosa in più: la storia di quei luoghi, l'Irpinia. I volti dei suoi abitanti".

Lo salutiamo chiedendogli qual è il prossimo abbinamento che ci farà provare. Ci fornisce solo degli indizi: "Andremo nell'Alto Casertano magari con un bianco…"

parole e scatti di Maura Ciociano