LA CASTAGNA “MUNNAREDDA” DI TRAMUTOLA

Il Castagno è una delle specie forestali più antiche. Originario dell’Europa orientale (Turchia) e dell’Asia minore, grazie all’intervento degli antichi Romani si è diffuso in Italia e in tutta l’Europa centro-meridionale. Infatti essi ne apprezzavano sia i frutti che il legname.

Il territorio di Tramutola (PZ) è stato per diversi secoli un feudo della Badia di Cava de’ Tirreni. Le sue origini vengono fatte risalire proprio alla penetrazione dei monaci benedettini nella zona. Questi hanno segnato in maniera indelebile la vita sociale ed economica di questo paese. Infatti, oltre a diffondere la loro opera di evangelizzazione, diedero forte impulso allo sviluppo di diverse coltivazioni, tra cui la castanicoltura. Su queste colline il Castagno ha trovato il suo habitat ideale (predilige infatti terreni aventi pH subacido) ed è stato negli anni coltivato come una preziosa risorsa in quanto capace di fornire legname da opera ma anche frutti, impiegati sia come alimento umano che zootecnico. A cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, diversi proprietari terrieri decisero di innalzare gli standard qualitativi delle proprie produzioni, intraprendendo un‘ingente opera di innesto dei castagneti autoctoni.

Ecotipo “Previtessa”

Da questa serie di innesti, hanno avuto origine due ecotipi locali particolarmente apprezzati e identificati con i nomi “Munnaredda” e “Previtessa”. Per poter distinguere la Previtessa dalla Munnaredda bisogna fare riferimento ad alcuni caratteri, primi fra tutti l’aspetto e la forma. Infatti mentre la Previtessa ha la buccia (pericarpo) di colore marrone scuro e forma ellittica, la Munnaredda è di colore marrone chiaro, di aspetto lucente ed ha forma più simile ad un triangolo. Tuttavia entrambe sono caratterizzate da acheni (questo è il termine botanico impiegato per indicare il frutto) di pezzatura medio-grande, solcatura del seme poco profonda e dalla seconda buccia (episperma), che è facilmente separabile, da qui il nome Munnaredda (in dialetto munnare significa pelare).

Ecotipo "Munnaredda"

Preparazioni culinarie a base di castagne

Le principali ricette a base di castagne sono: i “bucc’nott”, dolce tipico tramutolese preparato nel periodo natalizio. Ha la forma di un raviolo ma è ripieno di crema di castagne, ottenuta con farina di castagne alla quale si aggiunge cioccolato fondente fuso. Si possono aggiungere spezie varie come vaniglia o cannella e un liquore profumato come anice o rum, secondo il proprio gusto. Altra ricetta tipica è rappresentata da “i p’stidd”. Sono castagne private della prima buccia e messe a lessare con l’aggiunta di un pizzico di sale e semi di finocchietto selvatico. Da non tralasciare le caldarroste, che qui prendono il nome di “Brole” e che si possono cuocere sia sul fuoco che nei forni a legna.

Tutte queste delizie alimentari possono essere degustate nell’ambito della Sagra della Castagna “Munnaredda”, che si tiene qui a Tramutola alla fine del mese di ottobre e che richiama numerosi turisti dalla Puglia e dalla Campania.

parole e scatti di Dario Lapadula

2 Responses
  1. Eccellente presentazione di un prodotto di cui noi tramutolesi siamo fieri.

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