Sono dentro di te, nel tuo ventre;
il tuo respiro risuona ovunque,
cieco e inesorabile, come una
clessidra musicale che batte
il tempo da qui all’oblio.
Sono dentro di te, tra i tuoi colori
sempre uguali, forse vivo,
forse stordito dai tuoi lenti mulini,
dal cieco lavorio che imponi
a tutto ciò che vive.
Eppure, un confine invisibile
mi trattiene, inibisce gli occhi
e la mente, non è tutto qui:
non può esaurirsi in questa cella
il percorso dei miei piedi.
Sono dentro di te, senza di te:
altrove, ardono i tuoi fuochi,
campane cantano, voci e mani
si congiungono, invitano all’amore.
versi di Domingo Forte
scatto tratto dal web