I TRE GRUPPI EMERGENTI SELEZIONATI DA EMMETAG, MDM19 - Emmetag

31 Maggio, 1 e 2 giugno, Meeting del Mare 2019. Nella pittoresca cornice di Marina di Camerota, in riva al mare, numerosi artisti emergenti hanno preceduto sul mainstage i tre concerti di “Franco 126”, “Planet Funk” e “Motta”. È proprio degli emergenti che oggi parleremo, il Meeting infatti offre la visibilità perfetta a questa categoria, esponendoli ad un pubblico giovane e assetato di musica fresca e sempre nuova. Dall’indie rock all’elettronica, passando per il reggae e il caro itpop oggi sulla cresta dell’onda, l’offerta musicale del Meeting ne ha davvero per tutti. Emmetag ha selezionato da questa edizione eclettica tre gruppi, che ci sono saltati all’orecchio per sonorità e skills.

ALCA IMPENNE

Formatosi da un anno e mezzo il power duo “Alca Impenne” è composto da Lorenzo (chitarra e voce) e Antonio (batteria). Arrivano da Napoli e sul palco del MDM19 portano un indie rock con delle vene di stoner, tra le loro influenze citano: “Royal Blood”, “Queens of the Stone Age” e “Death from Above” oltre a grandi nomi come i Led Zeppelin. Questa al Meeting non è la loro prima volta, il gruppo infatti ha partecipato alla scorsa edizione dell’MDM Camp, vincendola e aprendo poi il concerto di Cosmo sul mainstage. Con all’attivo più di 30 date e due singoli: Riflesso, ottobre 2018, e Jon Snow di recente pubblicazione; il gruppo si prepara all’uscita del suo primo EP in autunno.

BARRACCA REPUBLIC

Passiamo ora a tutt’altro genere, dalla commistione di ritmi in levare giamaicani con tradizione e dialetto cilentani nasce infatti il reggae del quintetto “Barracca Republic”. Il gruppo di giovanissimi formatosi da due anni, prende vita attorno alla figura del cantante, chitarrista e frontman Edoardo Napolitano, a chiudere il cerchio i musicisti Angelo D’Adamo (chitarra), Joseph Bruno (basso), Davide Pisano (keyboard -roots) e Giudeppe Amore (batteria). La loro musica si contraddistingue per l’utilizzo dei testi in bilico tra l’italiano e l’idioma del posto, a sottolineare le radici geografiche e culturali. A fine giugno uscirà “Staggione” il primo singolo della band, anticipazione dell’album che verrà.

BYTECORE

In fine ma non per importanza il trio “Bytecore” da Francavilla in Sinni (PZ). Nata nel 2015/2016 con i primi due membri Andrea (batteria) e Umberto (synth), la band che si considera elettronica-acustica, aggiunge poi nel 2017 il suo terzo componente Francesco (chitarra e basso). All’attivo i Bytecore contano ben due dischi: “Invaders” (2017), che loro definiscono acerbo ma indispensabile per capire quale direzione prendere in futuro, e “We aren’t Humans” (2018) EP molto sperimentale in cui compaiono per la prima volta stralci di basso e chitarra. La band a tre anni dall’inizio dei live vanta diversi palchi importanti, condivisi con altrettanti artisti di rilievo come: Sick Tamburo, Rezophonic, Almamegretta, O Zulù, Sud Sound System, Zion Train, Cosmo, Nobraino, Gazzelle ed Eugenio in via di Gioia. Il meeting è stata per loro una bellissima esperienza, un palco stupendo, ma dato il genere ed il tipo di live presentato avrebbero preferito suonare al buio per sfruttare al meglio la combinazione impianto luci-musica. È in programma per il 2020 un nuovo album di 12 tracce, dalle sonorità più marcate, album in cui l’industrial andrà a sostituirsi allo sperimentale presente comunque in piccola parte. Ad anticiparlo i due singoli “Stranger Things Remix” e “Adduzione” feat Truchell, Etc.

Parole di Ivana Rizzo

Scatti forniti dalle band selezionate