SAN MATTEO: UNA PARENTESI DI BELLEZZA NEL CUORE DI SARNO - Emmetag

Borgo Terravecchia, meglio conosciuto come Borgo San Matteo, è l’angolo di poesia che il Medioevo ha regalato a Sarno.

Sarno una delle cittadine più antiche del salernitano è terra fertile, piena di tradizioni, storia e religione. Borgo San Matteo è il primo insediamento dell’alto medioevo, difatti, si sviluppa intorno la Chiesa di San Matteo, la prima parrocchia di Sarno. E' il 1280, l’anno della sua nascita. Attraversato dall’acquedotto Claudio il borgo è posto alle pendici del monte Saro ed è protetto dalla fortezza antica del castello.

Visto dal basso, San Matteo è un paesaggio da incorniciare. Di notte, le luci delle sue case ne disegnano i contorni. Arroccato ai piedi del monte si presenta come un tipico borgo medievale: piccolo, con case disposte l’una accanto l’altra ed al centro la Chiesa. Ma il vero incanto è il panorama che offre. Una cartolina in cui si può scorgere la tranquillità di Capri, il dinamismo di Castellamare, l’eternità di Pompei ed in fondo, a vegliare su tutti, c’è la maestosità del Vesuvio. Borgo San Matteo è un respiro al centro di Sarno, un attimo di tranquillità, una passeggiata solitaria.

Una vecchia tradizione popolare vuole che il borgo si percorra per ricevere consigli. Il tragitto da affrontare per arrivare in cima si dice che sia appositamente tortuoso (bisogna salire alcune rampe di scale strette che seguono i fianchi del monte) per permettere al viandante di riflettere ed interrogarsi sul da farsi. Che questa sia vero o meno non possiamo saperlo, ma ciò che è certo è che il borgo è un quadro appeso al centro di Sarno, ed è la cornice di ogni pensiero felice di tutti i sarnesi che passeggiando lo scorgono.

parole e scatti di Mirella Astarita