VINCENZO SABATINO: TREDICI ANNI E UNA GRANDE PASSIONE PER IL TEATRO

Se non esistono piccole parti ma solo piccoli attori è anche vero che di piccoli attori, in senso anagrafico, oggi ce ne è ben pochi. Proprio per questo sono felicissima di poter intervistare Vincenzo Sabatino, tredici anni e una grande passione per il teatro.

Vicenzo, potrà sembrarti una domanda un po' banale, ma per raccontare meglio la tua storia  meglio partire dall'inizio: come nasce la tua passione per il teatro?

Nasce all’età di tre anni quando mia madre mi portò per la prima volta al cinema a vedere “Baciami ancora. A sette anni, per trovare uno svago alternativo al calcetto, provai a seguire una lezione della scuola teatro ragazzi di “Casa Babylon. Da allora non ho smesso più.

 

Ricordi le emozioni che hai provato quando sei salito per la prima volta su un palcoscenico?

Tanta paura di sbagliare e di deludere chi era venuto lì per assistere. 

 

Cosa provi invece adesso ogni volta che ti esibisci?

Ogni volta che vado in scena provo sempre tanta ansia mista ad adrenalina. Per un attore è normale. Se non ci si emoziona per quello che si fa, non si può più continuare.

Quali ruoli preferisci interpretare? Pensi di essere più versato in ruoli comici o drammatici?

Sono sempre entusiasta del nuovo ruolo che mi viene affidato perché è sempre una grande responsabilità. Nello stesso tempo, anche nel drammatico si riesce a trovare dell’umorismo. Basti pensare alle opere di Eduardo De Filippo.

 

Lo scorso dicembre sei stato l'unico salernitano a partecipare al Premio Massimo Troisi con un'interpretazione in vernacolo dal titolo "Una telefonata poco anonima", con la quale hai riscosso un grande successo di pubblico. Prevedi di partecipare ad altri progetti simili? Quali programmi hai per il futuro?

La partecipazione al Talent del Premio Massimo Troisi è stata sicuramente molto divertente, ma per il momento non credo di ripeterla. Nei prossimi mesi sarò impegnato in tre spettacoli con la scuola teatro che frequento sotto la guida di un maestro eccezionale, Nicolantonio Napoli e, nello stesso tempo, non dovrò trascurare gli impegni scolastici.

Che cosa vorresti consigliare ai ragazzi più giovani di te che si avvicinano per la prima volta all'esperienza teatrale?

Gli hobby vanno praticati seriamente e con impegno perciò  bisogna scegliere l’attività che realmente interessa.

parole di Lucia Inglese

scatti di Gaetano del Mauro e Mariana Silvana Dedu

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